Ricordate quella segnalazione sul caos “non controllato” dai Vigili Urbani in occasione delle festività dei morti? (clicca qui per leggere l’articolo originale).
(foto di Repubblica Palermo)
Con buona tempestività il Comandante della Polizia Municipale ha risposto alle questioni sollevate, cercando di dare una spiegazione a tutti i punti toccati. Per una migliore lettura vi proponiamo il testo del Comandante Messina inframezzato dalle successive considerazioni (piuttosto discordanti) dell’utente che ci ha segnalato il fatto. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
In nero il testo del Comandante, in blu quelle dell’utente.
Gentile Sig. Direttore,
in merito alla Sua richiesta di chiarimenti su quanto scritto dal Vostro utente internauta circa le segnalazioni
inerenti i giorni di commemorazione dei defunti, quale Comandante della Polizia Municipale di Palermo,
nell’ambito di una proficua e fedele comunicazione con gli organi di informazione, a confutazione di quanto
da Voi pubblicato sono necessarie delle precisazioni che, stante i necessari tempi per l’acquisizione dei
relativi dati, vengono fornite a distanza di qualche giorno.
Il Comandante della Polizia Municipale, come “primo” responsabile operatore sul territorio, è solito
perlustrare la città ogniqualvolta l’importanza degli eventi lo rende necessario, e di fatto nelle giornate in
argomento personalmente ha controllato e vigilato sulla buona riuscita dei servizi.
Nessuno lo mette in dubbio. E’ molto probabile però che Lei sia arrivato sul luogo in questione in un giorno o in un orario diverso da quello oggetto della segnalazione.
Il buon esito della “macchina” organizzativa dispiegata sui siti interessati dalle commemorazioni, invero, è
stato attestato dalle principali testate giornalistiche cittadine, e pertanto sono rimasto stupito nel leggere
l’articolo pubblicato da Mobilita Palermo.
Senza nulla togliere ai giornalisti e alle testate da Lei citate, non mi interessa cosa scrivono i giornali che non sono a mio avviso il termometro della città per svariati motivi. E comunque io mi attengo al mio caso, a quello che hanno visto i miei occhi, di cui posso rispondere senza dubbio di veridicità.
Quale dato oggettivo incontrovertibile, nonché riscontrabile, si rappresentato che il traffico veicolare è
rimasto abbastanza scorrevole, comunque considerando la natura festiva del recente ponte commemorativo, e questo grazie anche i Cittadini che hanno sapientemente deciso di recarsi al cimitero in diversi momenti e senza concentrarsi nei tradizionali due giorni del 1 e 2 novembre.
Caro comandante, non è un dato oggettivo nè riscontrabile evidentemente, altrimenti il sottoscritto non avrebbe speso più di un’ora del suo tempo per formulare la segnalazione, corredarla di foto opportunamente ritoccata per meglio comprendere il problema e inviarla a questo sito. Il “giorno festivo” di per se non ritengo possa giustificare una situazione di caos stradale, che seppur interessato da flussi intensi, ha palesato diverse criticità e anomalie in loco.
Per quanto riguarda le istanze degli operatori commerciali interessati, l’Amministrazione Comunale, anche tramite l’azione della Polizia Urbana, si è ampiamente adoperata per assicurare il regolare andamento delle vendite effettuate sia nei giorni antecedenti che nelle giornate commemorative, con il contrasto del commercio abusivo di fiori reso notevolmente minimizzato.
Al contrario di quanto detto dall’utilizzatore di Mobilita Palermo, serenamente posso affermare che non vi è stato alcun “caos” durante il Week end dei defunti.
Ripeto, forse ha avuto la sfortuna di recarsi nei luoghi interessati nei momenti sbagliati, perchè la situazione da me segnalata non è certo una mia invenzione e se pensa (come solito fare quando si riceve una critica) che io sia un infiltrato politico con il compito di screditare la Sua persona e il corpo che rappresenta, si sbaglia di grosso. In quel giorno mi recavo non al cimitero ma all’adiacente camera mortuaria dell’Ospedale Civico per un lutto. Come può immaginare lo stato d’animo di certo non mi invogliava a fare della polemica inutile. Ma nei giorni successivi ho ritenuto sacrosanto evidenziare quanto avevo visto perchè proprio in queste occasioni ritengo paradossali certe situazioni.
Pertanto rispedisco al mittente il suo stupore e manifesto il mio, di stupore, nel leggere la Sua “serena” tranquillità nell’affermare quanto scrive. Immagino che Lei non potesse presenziare contemporaneamente in tutti i cimiteri palermitani nello stesso momento, evidentemente chi Le ha relazionato in quei giorni deve aver omesso qualche dettaglio.
Quindi esposte le superiori puntualizzazioni, nell’ordine degli argomenti sollevati, si precisa:
· La logica operativa con la quale si sono predisposti i servizi è stata attuata nel rispetto del budget
finanziario di spesa assegnato alla Polizia Municipale, con la consueta e radicata esperienza
acquisita nella gestione della circolazione nella zona del Cimitero S. Orsola; infatti, la relativa
ordinanza viene riproposta annualmente, così, essendo ampiamente collaudata sul “campo”.
La questione non attiene certo al budget nè all’ordinanza, quanto all’attuazione di quest’ultima sul posto, dato che una predisposta zona rimozione temporanea lato Ospedale Civico (delimitata da nastro) non era rispettata dagli automobilisti nè fatta rispettare dagli operatori di Polizia Municipale che erano immediatamente vicini a scrutare il flusso pedonale.
· Per quanto concerne la via Parlavecchio, defaticando un senso di marcia, si è reso necessario il
senso unico perché la via del Vespro non avrebbe potuto reggere l’aumento dei flussi di traffico
caratterizzanti i giorni in questione se, obiettivamente, questi si sarebbero realizzati nei due sensi di
marcia.
Soluzione logistica che il sottoscritto ritiene idonea e non oggetto della critica.
· La delimitazione con nastro del percorso pedonale è stata utile per indirizzare correttamente i
notevoli flussi pedonali che si sono diretti verso il Cimitero, entro limiti precisati per una migliore
fruizione dello spazio comune; la detta demarcazione, non rappresenta un percorso obbligato
né una coercizione, infatti l’eventuale “trasbordo” non avrebbe costituito infrazione ad alcuna
normativa, conseguentemente non ha mai rappresentato una limitazione alla libertà dei Cittadini di
potere attraversare la strada per l’acquisto dei i fiori.
Quindi si delimita un percorso pedonale sulla carreggiata per consentire il deflusso delle persone (ci può stare), mentre dall’altro lato non viene fatta rispettare la zona rimozione che di fatto sottrae altra parte di carreggiata, riducendo all’osso la parte carrabile. Non solo, Lei ribadisce che l’eventuale trasbordo non avrebbe costituito infrazione ad alcuna normativa, quindi in un certo modo legittima che diversi pedoni camminassero lungo il senso di marcia quasi a centro carreggiata, a ridosso delle auto incolonnate e fuori dal percorso delimitato, anche a rischio dell’incolumità propria e di quella generale.
Lei parla di libertà dei cittadini di potere attraversare la strada, che nessuno qui ha mai contestato. Perchè non si tratta di questo. I pedoni procedevano longitudinalmente TRA LE AUTO al centro della corsia di marcia seppur esistesse un percorso pedonale parallelo delimitato, senza che alcun vigile cercasse di limitare tutto ciò. Con l’aggravante che il marciapiede difronte era occupato dalle auto parcheggiate sia sul ciglio del marciapiede stesso sia sopra di esso.
· Per quanto attiene il fenomeno dei parcheggiatori illegali, si conferma la presenza sui luoghi di due
posteggiatori abusivi, ma si precisa che entrambi i soggetti sono stati multati, nonché allontanati ed
ammoniti per quanto contestato, da parte degli operatori di P.M. predisposti dal Comando a tal
fine in “borghese” per lo specifico servizio di controllo e repressione. Il giorno seguente 2
novembre, sui luoghi si è presentato un solo posteggiatore abusivo che è stato prontamente
multato, altresì, con l’effettuazione del relativo sequestrato del borsello e degli “attrezzi del
mestiere”.
Su questo voglio sperare che i parcheggiatori abusivi da me segnalati siano gli stessi multati che Lei cita, anche se durante la mia permanenza in loco, il loro “fare” era assolutamente libero e tranquillo nonostante diversi operatori della Polizia Municipale dirimpettai sembrassero assolutamente non curanti di ciò e non occupati in qualche attività in particolare. Ma non voglio soffermarmi tanto su questo punto che potrebbe essere difficilmente dimostrabile.
Nella medesima mattina, altri sei posteggiatori abusivi sono stati sanzionati negli altri
cimiteri della città.
Bene.
· Con riferimento alla vendita itinerante di panini, evidenziando il fatto che la presenza di un
operatore commerciale di per sé non costituisce indice di abusivismo, si rappresenta che di fronte
al Cimitero non si è risulta esser stato presente alcun “camion” che vendeva panini; nella zona lato Piazza Durante,
si trovava un veicolo attrezzato per la vendita di alimenti che, controllato dalla Polizia
Municipale, è risultato in regola.
E’ evidente come il suo relatore sulla zona abbia omesso anche questo…. Il “camion” o “furgone” a cui ho fatto riferimento non si attestava su Piazza Durante, bensì difronte l’ingresso del Cimitero e più precisamente nei pressi dell’ingresso all’Area dell’Ospedale dove è presente la barra automatica. Nel dettaglio, occupava per intero una delle rientranze sul marciapiede adibite a parcheggio nonostante immediatamente prima vi fosse il cartello rimovibile della “SOSTA VIETATA”.
Credo a questo punto che, in assenza di informazioni esatte, sia logico per Lei affermare che non vi è stato “alcun caos”. Da cittadino ligio alle leggi auspico che si circondi di collaboratori più “attenti” a certi episodi.
Il Comando di Polizia Municipale, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del commercio abusivo, nei giorni precedenti le festività aveva già provveduto a sanzionare il 31/10 sei fiorai in zona S. Orsola ed uno in zona Rotoli.
Per completezza informativa, nei giorni uno e due novembre pure la Guardia di Finanza haeffettuato, come di competenza, dei controlli sul commercio ambulante sanzionando altri 28 operatori commerciali.
Bene.
· Sulla prospettata inerzia degli operatori di P.M., non soffermandosi su quanto asserito, si ritiene che il comportamento degli operatori sia stato conforme alla norme comportamentali di servizio.
Qui La ringrazio a nome mio e di tutti coloro che sono rimasti bloccati nel traffico cercando di schivare pedoni e posteggiatori abusivi tra i clacson strombazzanti. Il fatto che non si soffermi su quanto asserito fa trasparire un’assoluta chiusura da parte Sua verso i cittadini che, anzichè lamentarsi e basta, si adoperano per richiedere una città migliore. La presunzione con la quale non prende nemmeno in considerazione la possibilità che operatori del suo Corpo, di qui Lei risponde davanti alla città, non abbiano svolto appieno il proprio compito, la dice lunga sulla reale gestione del corpo.
Su questo sito spesso abbiamo letto interventi e provvedimenti della Polizia Municipale accolti positivamente e in maniera costruttiva, cercando di difendere il Corpo da critiche ingiuste o luoghi comuni (vedi la carenza legislativa che impedisce un reale intervento dei vigili contro i posteggiatori abusivi).
Ma spiegazioni come questa che Lei ci ha fornito contribuiscono a mantenere o acuire la distanza e la diffidenza dei cittadini verso la Vostra attività che ritengo particolarmente difficile in un contesto come quello palermitano. Ritengo sia inutile, anzi controproducente, nascondere la polvere sotto il tappeto. La polizia municipale è composta da persone che possono sbagliare, pertanto ogni tanto un’ammissione di colpa renderebbe l’intero corpo più “terreno” e apprezzato. Tentativi di giustificazione come questo, supportato da informazioni inesatte, generano la reazione opposta.
· Sulla definita massiccia presenza di “10 vigili”, in una situazione in cui bisognava regolare e controllare un grande flusso di veicoli e pedoni (molte migliaia), in realtà si ritiene che il numero delle unità impiegate è stato adeguatamente proporzionato all’entità dell’evento.
Cordiali saluti.
Poco da aggiungere….. Complimenti per la straordinaria sicurezza con cui afferma che tutto è andato bene e che “quanto asserito” non è materiale di cui tener conto. In questi casi si dice “la sua parola contro la mia”.
Buon lavoro.
Palermo, giovedì 15 novembre 2012.
Il Sig. Comandante
Dott. Vincenzo Messina
Bene, allora dobbiamo tornare ai vecchi sistemi di denigramento dei vigili urbani (foto che li vedano parlare allegramente con bagarini e cose varie) prima di intraprendere una qualsiasi denuncia civica verso il loro operato.
Io sono pronto a tornare in servizio…
Se un vigile urbano non svolge il proprio dovere (ahime’ c’e’ questa tendenza a chiudere piu’ di un occhio in certe occasioni), sicuramente questo danneggia l’operato di tutti i colleghi che svolgono il proprio lavoro correttamente e direi, nel contesto palermitano, coraggiosamente.
Credo che le critiche vadano accettate, quantomeno e’ giusto effettuare una verifica interna per capire chi sia responsabile di certe negligenze.
Del resto ci sono prove inconfutabili a riguardo. Boh, forse io sono abituato ad un mondo diverso, dove chi sbaglia, paga…
Sono d’accordo con l’analisi e la risposta di portacarbone, è troppo evidente la difesa d’ufficio, si apprezza solo il fatto di essere presente e rispondere.
Non sono d’accordo però sull’inserire le risposte “in linea” nella lettera del comandante. Era più corretto e rispettoso pubblicare la versione integrale e poi la risposta, riproponendo eventualmente la lettera come fatto in questo post.
@gkm
“Era più corretto e rispettoso”
Mi sembrano parole fuori posto. Non siamo burocrati con timbro e protocollo. Il metodo sintetico di Portacarbone va più che bene: ne guadagna la chiarezza.
Si infatti, cerchiamo di dare peso alle cose che contano, ai contenuti proposti dal Comandante che mi sembra meritino delle riflessioni, a partire dal fatto che in assenza di prove inconfutabili la segnalazione non merita ulteriori considerazioni, così come scritto a chiare lettere.
Vale a dire che in assenza di quelle (le prove) vige il “6 politico” così come si usava fare a scuola ?
E magari quando le prove ci sono si preferisce non rispondere, al contrario di quanto accaduto con questa segnalazione?
Siamo passati dai “compromessi” di Di Peri al “6 politico” di Messina.
Questa estate, in occasione delle vacanze estive, ho mostrato la città ad un vigile urbano di Milano. Abbiamo girato molto in auto ed assistito a sorpassi in corsia d’emergenza causa traffico, posteggiatori abusivi intenti a chiedere pizzo ed auto posteggiate in doppia fila nonostante il divieto di fermata. Il tutto sotto la costante presenza di vigili urbani.
Mi sono terribilmente vergognato quando, il vigile milanese, mi ha detto: “dovremmo venire con alcuni colleghi ad insegnare al comando dei vigili urbani come si lavora!”